Biodiversità e settore del packaging
Durante questa Settimana verde dell’UE, Elopak fa una riflessione sull’importante ruolo del settore del packaging a favore della protezione e del ripristino della biodiversità.
Di Marianne Groven, Elopak Sustainability Director
Natura e biodiversità sono i temi centrali della Settimana verde dell’UE di quest’anno, in seguito alla strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030 avviata di recente. Questa attenzione è come non mai tempestiva. La biodiversità, la varietà della vita sulla Terra, è di fondamentale importanza. Da essa dipendono la nostra salute, il cibo e la sicurezza; è essenziale per il nostro benessere. Non ne siamo solo dipendenti, ne facciamo parte. Eppure la perdita di biodiversità sta incalzando a un ritmo senza precedenti, minacciando il nostro futuro.
Il WWF ha registrato un calo stimato del 60% della fauna selvatica tra il 1970 e il 2014. È chiaro che nel 2020 non possiamo permetterci di continuare a svolgere la nostra attività come in passato.
Approvvigionamento sostenibile
Il settore del packaging ha un ruolo importante da svolgere nel rafforzamento della biodiversità. Se i cartoni saranno all’altezza della loro reputazione di alternativa ecologica alle bottiglie di plastica, concentrarsi sull’approvvigionamento sostenibile diventa quindi cruciale.
Le foreste ospitano l’80% della biodiversità terrestre del pianeta. Sono anche il secondo più grande pozzo di assorbimento del carbonio dopo gli oceani. Tra il 1990 e il 2015, il mondo ha perso 129 milioni di ettari di foresta. La distruzione e il degrado delle foreste in tutto il mondo porta ad un aumento della concentrazione di CO2 nell’atmosfera ed è devastante sia per il clima sia per l’insieme dei viventi.
I packaging Elopak sono composti in media dal 75% di cartone. La gestione responsabile delle foreste è quindi al centro delle nostre attività. Per garantire l’accesso a lungo termine alle materie prime e contribuire alla conservazione delle risorse naturali, Elopak si approvvigiona di questo cartone da foreste in cui la crescita è netta. Ad esempio, in Finlandia e Svezia, i nostri principali paesi di origine delle fibre, la crescita annuale delle foreste è di circa il 4%, mentre il raccolto è del 2,8%. Ciò significa che la crescita netta della foresta è pari all’1,2 per cento ogni anno. Per ogni albero raccolto, i nostri fornitori si assicurano che vengano piantate almeno tre nuove piantine.
Inoltre, per produrre i nostri packaging non utilizziamo le risorse primarie derivanti dall’abbattimento di alberi. Utilizziamo piuttosto il prodotto secondario della silvicoltura principale, per realizzare packaging a base di carta. Poi utilizziamo i rifiuti della produzione di carta per ricavarne plastica rinnovabile, offrendo un packaging completamente rinnovabile e garantendo al contempo un uso efficiente delle risorse e basse emissioni di gas serra.
Ci approvvigioniamo esclusivamente di cartone proveniente da fonti legali e sostenibili in conformità con gli standard del Forest Stewardship Council™ (FSC™) e offriamo packaging con cartone certificato FSC (FSC™C081801).
Per migliorare le prestazioni attuali, Elopak sta lavorando per rendere disponibile il 100% di materiali rinnovabili in tutti i packaging per bevande entro il 2030. Oltre a ciò, puntiamo a far sì che il 50% di tutti i packaging di latte fresco sia completamente rinnovabile in Europa entro il 2025 e che il 100% di tutte le fibre dei packaging per bevande provenga da foreste certificate.
Economia circolare
Più in generale, per proteggere la biodiversità del pianeta è necessario che l’intero settore passi da un modello lineare a uno circolare. Questo non significa solo ridurre al minimo le materie prime e garantire che derivino da fonti sostenibili e rinnovabili, ma anche lavorare per aumentare i tassi di riciclo e promuovere il riutilizzo dei materiali, ove possibile. Le fibre dei nostri cartoni possono essere facilmente riutilizzate per nuovi prodotti a base di carta come imballaggi alimentari, scatole di cartone, carta per anime o tessuti.
Se i cartoni sono potenzialmente riciclabili al 100%, c’è da lavorare per garantire che le strutture siano in grado di rendere la raccolta, lo smistamento e il riciclo pratici e facili da praticare per il consumatore. Elopak partecipa a una serie di iniziative di settore che cercano di unire gli sforzi per ottenere miglioramenti in questo campo, tra cui l’iniziativa 4Evergreen, GRACE – The Global Recycling Alliance For Beverage Cartons and the Environment (Alleanza globale per il riciclo di cartone alimentare e l’ambiente) ed EXTR:ACT.
Anche la tecnologia viene sfruttata a sostegno di questo obiettivo: Elopak partecipa all’iniziativa HolyGrail 2.0, lanciata di recente, che riunisce oltre 85 aziende e organizzazioni di tutta la catena del valore del packaging per migliorare il riciclo attraverso l’uso di filigrane digitali all’avanguardia.
Zero netto
L’impatto del cambiamento climatico sulla biodiversità può essere devastante, con cambiamenti anche minimi delle temperature medie che hanno un impatto significativo sugli ecosistemi e minacciano l’habitat di innumerevoli specie.
Quando si tratta di imballaggio, possiamo affermare che è veramente sostenibile solo se cerchiamo anche di ridurre al minimo e compensare le emissioni di carbonio relative alla sua produzione e al suo percorso lungo la catena di fornitura.
Dopo aver ridotto le emissioni interne del 70% tra il 2008 e il 2018, puntiamo ad ottenere un’ulteriore riduzione del 55% entro il 2030, in linea con il nostro impegno a favore dell’iniziativa Science-Based Targets. Grazie all’utilizzo di materie plastiche rinnovabili per cartoni e chiusure, Elopak ha già evitato 12.000 tonnellate di emissioni di gas serra.
Oltre a queste riduzioni, Elopak compensa il resto delle sue emissioni e si impegna a mantenere lo stato di azienda Carbon Neutral raggiunto nel 2016. Consapevole dell’importanza della biodiversità, Elopak compensa una parte delle sue emissioni attraverso il progetto Rimba Raya, a protezione della foresta pluviale locale e della popolazione di oranghi del Borneo, in Indonesia. In questo modo siamo in grado non solo di ridurre al minimo la nostra impronta di carbonio, ma anche di contribuire positivamente agli sforzi di conservazione.
Nel 2020 risulta evidente come l’industria alimentare debba lavorare in modo da salvaguardare e promuovere la biodiversità. La necessità di proteggere il pianeta e la natura per proteggere le persone è stata ampiamente recepita, e sono sempre più numerosi i consumatori che chiedono prodotti che rispettino tale impegno. Il packaging è un tassello importante del puzzle. Guardando oltre la pandemia di COVID-19 e verso la Conferenza delle Parti (COP 15) della Convenzione sulla diversità biologica del 2021, il nostro settore deve saper dimostrare di poter svolgere un ruolo nella protezione e nel ripristino della biodiversità.